Descrizione
Oggi il Sindaco del Comune di Bassano Romano Emanuele Maggi e la Consigliere comunale Angela Capece, hanno consegnato agli studenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria 250 borse termiche finalizzate a contrastare lo spreco alimentare. Ciò consentirà in particolare ai bambini che frequentano la mensa scolastica di poter recuperare il pane, la frutta e il cibo confezionato (yogurt o budini non aperti) o non deperibile (merendine o biscotti) non consumati durante il pranzo.
Ritenendo tuttavia che la distribuzione della borsa termica, che riporterà il logo del Comune di Bassano Romano e la scritta “Comune di Bassano Romano - I.C.”, non possa essere limitata esclusivamente ai bimbi che fruiscono del servizio di refezione scolastica, il Comune provvederà alla fornitura di borse termiche anti spreco in numero pari a tutti i bimbi che frequentano la scuola dell’infanzia e della primaria dell’Istituto Comprensivo di Bassano Romano.
La sensibilità dell’Amministrazione comunale al tema dello spreco alimentare è in questo modo condivisa con la cittadinanza più giovane come responsabilità comune del futuro di tutti.
Proprio ieri è stata la Giornata Mondiale contro lo spreco alimentare e la consegna delle borse termiche assume quindi un significato ancora più grande.
Come noto, infatti, il Parlamento Europeo nel 2012, ha richiesto ai Paese Membri un’azione collettiva immediata per dimezzare, entro il 2025, lo spreco alimentare, prevenendo al contempo la riduzione della produzione di rifiuti alimentari, e pertanto è stata adottata la Risoluzione del 19 gennaio 2012 che ha come scopo individuare come evitare lo spreco di alimenti nell’Unione Europea.
In seguito, l’UE e gli Stati membri si sono impegnati a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) adottati nel settembre del 2015, tra i quali c’è l’obiettivo di dimezzare, entro il 2030, i rifiuti alimentari a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori, e di ridurre le perdite alimentari nelle catene della produzione e dell’approvvigionamento di generi alimentari.
Per ciò che concerne lo Stato Italiano, il 19 agosto 2016 il nostro Paese ha approvato la legge n. 166 sullo spreco alimentare, conosciuta anche come legge Gadda, con la quale è stato disposto all’articolo 1 che la finalità del provvedimento sia, tra l’altro, quella di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici o di altri prodotti attraverso la realizzazione di alcuni obiettivi prioritari. Il successivo articolo 10 richiede l’emanazione da parte del Ministero della Salute, di indicazioni per gli enti gestori di mense scolastiche, comunitarie e sociali per prevenire e ridurre lo spreco connesso alla somministrazione degli alimenti.
Il 16 aprile 2018 il Ministero della Salute ha quindi emanato le “Linee di indirizzo rivolte agli enti gestori di mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità, al fine di prevenire e ridurre lo spreco connesso alla somministrazione degli alimenti”.
Attualmente quindi non è in capo all’Amministrazione un vero e proprio obbligo, anche se al vaglio del Parlamento italiano ci sono in questi giorni due proposte di legge in questo senso, in particolare per ciò che concerne la ristorazione, tuttavia si ritiene meritevole l’iniziativa di prevenire e ridurre lo spreco connesso alla somministrazione degli alimenti e pertanto se ne condivide e sostiene l’obiettivo anche attraverso la diffusione delle borse antispreco alimentare.