Descrizione estesa
La Chiesa di San Vincenzo Martire, eretta su un colle panoramico, in posizione dominante su tutta la campagna circostante, fu voluta dal marchese Vincenzo Giustiniani come mausoleo di famiglia. Il tempio presenta una facciata monumentale, decorata con lesene, nicchie e cornici, ai lati due campanili ne completano lo sviluppo lineare. E’ coronata da una balaustra nel cui centro spicca un grande busto del Redentore, raffigurato con barba e veste drappeggiata, vagamente senatoriale. L’interno è a croce latina con copertura a botte sulla navata e sul transetto, e a cupola sul loro incrocio. Un dipinto di autore anonimo rappresenta la nascita del Redentore, mentre su quello del braccio sinistro è rappresentata l’incoronazione di San Vincenzo Martire. Nella cappella a destra del coro è conservata la statua del Cristo Portacroce o Cristo Redentore di Michelangelo Buonarroti.
L’Abate Padre Ildebrando Gregori creò intorno alla chiesa un monastero con annesso collegio per gli orfani di guerra. Oggi la struttura, ben organizzata ed attrezzata, viene utilizzata come centro di accoglienza, casa per ferie e luogo di ritiro per attività spirituali.